venerdì 4 aprile 2008




Brancolo nel buio in questa selva di cemento, e spento tengo il mio cellulare.


Non voglio più pensare a quante cose devo fare in questo spazio abominevolmente accelerato.


E trovo inquietante sentire il vento sibilare all'alba tra le finestre del mio umile abitare.


Non posso che annegare in questo antro senza senso, io sono tigre in una vasca per delfini.


E quando viene sera io sogno boschi di collina, io sono cervo finchè non sorge la mattina.


Insieme all'aquila verso il sole, e nella neve io sono occhi grigio-lupo.


E mentre corro senza tempo sono cavallo e la sua libertà nel vento,


ma è nel mio cuore che sono potente, io sono dell'orso la sua forza incandescente.











4 commenti:

catka ha detto...

BELLA ..........MA è TUA.......?
SE SI ANCORA COMPLIMENTI ...

Kj ha detto...

Si. Ma sono solo pensieri in fondo..

catka ha detto...

pensieri che volano lontani e portano in rete un animo che cerca di trovare la sua strada nella vita troppo opaca delle squallide città..........

Kj ha detto...

Ma ce la farò ad uscire da questo baratro di nebbia cittadina!Questo è il pensiero positivo di oggi.
:)